Il Presepe Biblico Di Sant’Apollinare in Baggio

La tradizione del presepe nasce con San Francesco a Greccio nel 1223, e da allora è diventata parte integrante delle celebrazioni del Natale italiano. A Milano in questo periodo sono tantissimi i presepi, più o meno artistici, da visitare. Ma oggi parliamo del Presepe Biblico della chiesa di Sant’Apollinare a Baggio e della sua storia. Egidio Negrini ha quarantacinque anni e ne ha viste tante, gli errori e gli orrori della seconda guerra mondale, e da molti anni ogni Natale nella sua chiesa parrocchiale di Sant’Apollinare in Baggio, cura l’allestimento di un piccolo presepe.

Ma nell’agosto del 1960 a Erba arriva come predicatore un giovane biblista di cui già si intuiva la preparazione e la grandezza: Carlo Maria Martini, che un giorno sarebbe diventato Arcivescovo di Milano e Cardinale. Negrini ascolta le parole con cui il giovane predicatore parla della Bibbia e ha un’idea: perché non allestire un presepe che non si limiti a rappresentare solo la classica scena della Natività, ma che raffiguri anche gli eventi più importanti della storia della Salvezza narrati nelle Sacre Scritture? Però solo nel 1963 Negrini, con alcuni amici, sarà in grado di dare inizio alla realizzazione del nuovo presepe e lo fece a partire dalla scena principale: la Natività.

In quegli anni di ristrettezze economiche non era possibile acquistare tutto il materiale necessario, si cominciò perciò con l’usare materiale di recupero: assi, tavoli, sedie, bidoni, fustini di detersivo, manifesti, insomma tutto ciò che si trovava in giro e che poteva risultare utile. Per animare le scene si utilizzarono, debitamente riparati e adattati, vecchi motori difettosi provenienti dalla stessa “Borletti” dove lavorava il Negrini.

Completata la scena della Natività, di anno in anno se ne aggiunsero altre ai lati fino ad arrivare, 25 anni dopo, a contarne 55, molte delle quali in movimento, più di 3000 statuine, innumerevoli case in cartone e in gesso L’apertura, rigorosamente nel periodo natalizio, ha fatto affluire da subito migliaia di visitatori e l’opera nel 1972 vinse il primo premio al “Concorso Presepi” organizzato dall’Associazione Italiana Amici del Presepe.

Egidio Negrini muore nel maggio 1993 e con lui sembra essere morto anche il Presepe Biblico: per più di tre anni nessuno se la sentirà più di riaprirlo. Ma poi un gruppo di giovani della Parrocchia nel 1995 decide di iniziare l’opera di ristrutturazione. Il presepe viene smontato nella sua totalità e ricostruito in ogni componente.
Dopo anni di chiusura, il giorno di Natale 1996 il Presepe Biblico di Baggio riapre i battenti, anche se solo con 15 dei 50 diorami del vecchio Presepe Biblico. Tra i primi visitatori del presepe restaurato arriva quel predicatore che, quasi quarant’anni prima, con le sue parole aveva ispirato questo stesso presepe a Egidio Negrini: il Cardinale di Milano, Carlo Maria Martini, che, positivamente impressionato, sprona i volontari a terminare l’opera e promette di tornare alla sua conclusione.

A Natale 1997 sono ben 32 i diorami terminati e a Natale 1998, le scene pronte diventano 38 sulle 43 previste. Nel 1999 finalmente il presepe è terminato! L’ultimo Natale del millennio vede 43 scene pronte e funzionanti. Negli anni seguenti i lavori proseguono a pieno ritmo, vengono aggiunti nuovi diorami, nuove ambientazioni. Ogni anno si perfeziona instancabilmente questa preziosa opera, che oggi è costituita da 52 diorami.