La Cappella di San Paolo

La Cappella Portinari è preceduta da un tramezzo, ai cui estremi si trovano due cappelle tradizionalmente chiamate “Solariane”. La loro architettura, più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, risale alla seconda metà del XV secolo. Alla destra si trova la Cappella di San Francesco, mentre a sinistra quella di San Paolo.

La Cappella dell’Annunziata, dedicata a San Paolo e originariamente sotto il patronato della famiglia Crisolora, passò successivamente alla famiglia Po’. Daniele Crespi affrescò la cappella tra il 1620 e il 1621. Sulla parete sinistra, si può ammirare la Visitazione di Maria ad Elisabetta, mentre ai lati dell’ancona, oggi perduta e sostituita con una tela di soggetto mariano, sono raffigurati i profeti Davide e Abacuc. Sulla volta, San Paolo è ritratto rapito dagli angeli al terzo cielo, mentre nelle vele sono rappresentati gli Evangelisti.

L’affresco di San Paolo rapito dagli angeli al terzo cielo nella volta presenta reminiscenze di artisti come il Correggio e in particolare della sua prospettiva aerea, detta anche prospettiva atmosferica. Si tratta di una tecnica artistica che conferisce profondità a un dipinto attraverso l’uso del colore in toni chiari per rappresentare l’effetto dell’atmosfera sugli oggetti distanti, in questo caso conferita dalle nuvole e dalle piccole teste di puttini che circondano l’iconografia centrale del santo rapito dagli angeli.