Ancona della Passione e Jacopo da Tradate
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
La facciata attuale della Basilica di Sant’Eustorgio è il risultato di diversi restauri che si sono succeduti attraverso i secoli e che le hanno conferito l’aspetto che conosciamo oggi.
C’è stato un tempo, più precisamente quello di San Carlo Borromeo, in cui le colonne votive di Milano erano più di 50 ma se ci guardiamo intorno oggi ne ritroviamo meno di 10.
Giuseppe Vermiglio è un artista di grande qualità e interesse riscoperto dalla critica, dopo un’intuizione iniziale di Longhi, a partire dagli anni Ottanta del XX secolo.
Alla quarta edizione quest’anno, con il mese di maggio arrivano le Giornate di Valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.
Nel Quartiere Ticinese, il parco che collega la basilica di San Lorenzo e quella di Sant’Eustorgio è conosciuto come Parco delle Basiliche anche se dal 2000 il nome ufficiale sarebbe Parco Giovanni Paolo II.
In questo quartiere, tra via Vigevano e Alzaia Naviglio Grande, si trova una serie di angoli insoliti e suggestivi fatti di cortili, case di ringhiera e antichi lavatoi.