IO, LUCA VITONE
Dal 13 ottobre al 3 dicembre 2017
a cura di Luca Lo Pinto e Diego Sileo
In occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo dedicata all’arte italiana, il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta Io, Luca Vitone, la prima ampia antologica dedicata all’intensa e varia produzione dell’artista italiano nato a Genova nel 1964 e oggi di stanza a Berlino.
Partendo dall’architettura, fisica e storica, dei luoghi, Vitone analizza una dimensione personale costruita attraverso la stratificazione di diversi linguaggi legati all’identità e alle radici del luogo stesso, sfidando le convenzioni della memoria labile e sbiadita. Come un viaggiatore curioso e instancabile, con uno spirito a metà tra l’anarchico e il nomade, il suo lavoro esplora i modi in cui i luoghi costruiscono la loro identità attraverso la cultura: arte, musica, architettura, politica e minoranze etniche.
Promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC di Milano con Silvana Editoriale in collaborazione con i Chiostri di Sant’Eustorgio e con il Museo del Novecento, la mostra è curata da Luca Lo Pinto e Diego Sileo e apre in occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo, indetta per sabato 14 ottobre 2017 da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani di cui il PAC è socio fondatore dal 2003.
La Giornata del Contemporaneo vede impegnato il Padiglione milanese da oltre 10 anni nella promozione dell’arte contemporanea italiana con la progettazione di monografiche dedicate ad artisti italiani d’origine, o che hanno scelto il nostro Paese come luogo di formazione e lavoro, affermati ormai nel panorama internazionale, tra i quali Alberto Garutti, Silvio Wolf, Franko B, Adrian Paci, Armin Linke: una linea di programmazione che prosegue oggi con la mostra di Luca Vitone.
La mostra al PAC attraversa trent’anni di carriera artistica di Luca Vitone, riunendo per la prima volta i suoi progetti più significativi. Modulandosi sull’architettura dello spazio, l’allestimento si articolerà nelle diverse sale, ciascuna dedicata ad uno specifico corpo di opere installate nella loro versione originale. Pensando l’intera mostra come un medium, Vitone trasformerà infatti lo spazio fisico dell’istituzione in un opera che funziona come un palinsesto attraverso il quale mostrare i suoi lavori, riproponendo per l’occasione un’opera degli esordi ricontestualizzata nello spazio espositivo e una nuova versione dei suoi lavori realizzati con la polvere. Allo stesso modo utilizzerà lo spazio esterno al PAC e il catalogo come ulteriore espansione della mostra.
Il progetto si estenderà inoltre alla città di Milano su due direttrici: una selezione di opere dell’artista, curata da Giovanni Iovane, sarà installata all’interno dell’affascinante complesso museale dei Chiostri di Sant’Eustorgio – una delle basiliche più antiche di Milano fondata nel IV secolo – mentre l’installazione Wide City (1998), acquisita dal Comune di Milano nel 2004, verrà allestita per la prima volta al Museo del Novecento.
ORARI DI APERTURA
Lunedì: 10 – 18 / Martedì: 10 – 18 / Mercoledì: 10 – 18 / Giovedì: 10 – 18 / Venerdì: 10 – 18 / Sabato: 10 – 18.
Domenica: 10 – 18 (all’interno della Cappella Portinari le visite sono sospese dalle 12:30 alle 13:30 a causa della celebrazione della SS Messa).