Il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio e la celebrazione degli 800 anni delle stimmate di San Francesco d’Assisi
Il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio e della Cappella Portinari partecipa alla seconda edizione del Museo Diffuso, un’iniziativa culturale di ampio respiro, dedicata a celebrare un importante anniversario: gli 800 anni dall’evento delle stimmate di San Francesco d’Assisi. Questo progetto, che si inserisce nel quadro del programma “Frate Francesco 2023-2026. Centenari francescani in Lombardia”, è sostenuto dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo e mira a ripercorrere momenti cruciali della vita di San Francesco, ponendo l’accento sul profondo significato delle stimmate nella tradizione cristiana.
Dal 24 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025, tredici musei lombardi prenderanno parte al Museo Diffuso, un’iniziativa che mette in evidenza opere d’arte legate al tema delle stimmate, definito anche come “ferite d’amore”. Le stimmate, secondo la tradizione cristiana, sono i segni delle ferite di Gesù sulla croce che apparvero misticamente sul corpo di San Francesco nel settembre del 1224, due anni prima della sua morte.
L’evento delle stimmate ha un significato profondo per il mondo cristiano, in quanto rappresenta la comunione spirituale più intima e personale con le sofferenze di Cristo. San Francesco è stato il primo santo a ricevere questo segno miracoloso, e la sua esperienza ha ispirato un’infinità di rappresentazioni artistiche e spirituali nel corso dei secoli. Nel contesto del Museo Diffuso, le opere esposte nei vari musei lombardi esploreranno proprio questo legame spirituale, attraverso dipinti, sculture e oggetti che ripercorrono la vita e la mistica di San Francesco.
Il programma completo del Museo Diffuso e i dettagli sulle opere esposte possono essere consultati e scaricati dal sito web www.fratefrancesco2026.it, nella sezione dedicata al progetto. Si tratta di un’occasione unica per riscoprire l’eredità francescana attraverso l’arte, con un focus particolare sul simbolismo delle stimmate, che hanno influenzato profondamente la devozione cristiana e l’iconografia artistica.
Il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio pone in luce, per l’occasione, due opere che presentano entrambe l’iconografia di San Francesco d’Assisi. La prima è un’opera di Ortensio Crespi che rappresenta il momento cartine della vita del santo, ovvero la sua stigmatizzazione. Nella seconda, San Francesco appare insieme a Santa Lucia, accompagnati dalla figura della Madonna con il Bambino; si tratta di una tela di Giovanni Mauro della Rovere.
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