La Basilica di San Lorenzo – Dal Medioevo ai nostri giorni
Oggi la basilica di San Lorenzo Maggiore appare come un edificio imponente, costituito da un insieme di più costruzioni, frutto di una pianta molto complessa. Questa caratteristica è molto evidente dall’esterno e si può osservare in particolare dal parco delle Basiliche, situato dietro al complesso. Tale aspetto deriva dai numerosi restauri e modifiche che l’edificio subì nel corso dei secoli, che tuttavia non ne intaccarono mai l’originario impianto paleocristiano.
Tra l’XI e il XII secolo, in seguito a due incendi (1071, 1075), al crollo della cupola (1103) e a un terremoto (1124), la basilica fu ricostruita in stile romanico.
Se per tutto il Medioevo il complesso rimase il simbolo dell’eredità imperiale romana a Milano, durante l’età rinascimentale la chiesa subì significativi interventi architettonici che le conferirono un nuovo aspetto. Nel 1573 l’edificio fu colpito ancora una volta dal crollo della cupola e l’anno successivo l’architetto Martino Bassi, su commissione del cardinale Carlo Borromeo, realizzò una nuova cupola di forma ottagonale, divenuta celebre al tempo per le soluzioni statiche adottate, al punto da essere studiata tra gli altri dal Bramante, dal Filarete, da Leonardo e Giuliano da Sangallo. Contestualmente, furono costruite la Cappella di San Giovanni Battista e la Cappella della Sacra Famiglia.
Negli anni 1623-1625, per volontà del cardinale Federico Borromeo, vennero aggiunte le canoniche, ovvero le due ali del complesso che chiudono lateralmente lo spazio davanti alla chiesa. Inoltre, nel corso del XVII secolo, la volta emisferica della Cappella di San Sisto, costruita alla fine del V secolo, fu interamente decorata con un grande affresco di Johann Christoph Storer raffigurante la Gloria di San Sisto insieme a Cristo.
Infine, il grande portico in stile neoclassico posto davanti alla facciata venne completato soltanto nel 1894 per opera dell’architetto Cesare Nava.
L’ultimo intervento risale al 1937, quando sul sagrato della basilica fu posizionata la statua in bronzo dell’imperatore Costantino, realizzata sul modello dell’originale del IV secolo custodito presso la chiesa di San Giovanni in Laterano a Roma.
La Decorazione della Cappella di San Domenico nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano: L’Intervento di Andrea Pellegrini
La Cappella di San Domenico, tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento, la cappella fu decorata dall’artista Andrea Pellegrini, che ottenne la commissione per la realizzazione di affreschi nella quinta cappella e nella prima cappella a destra della basilica.
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