Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Inaugurato a Milano nel febbraio 1953 e divenuto nel 1999 una fondazione di diritto privato (Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci), conta una superficie di 50.000 mq e oltre 530.000 visitatori all’anno: è il più grande museo scientifico e tecnologico in Italia e uno dei quattro principali in Europa.
Sorge in un chiostro benedettino divenuto nel XVI secolo monastero olivetano, annesso alla chiesa di San Vittore al Corpo, e nelle proprie sale conserva un patrimonio di circa 16.000 beni storici che includono testimonianze dello sviluppo scientifico e tecnologico, macchine e impianti connessi ai trasporti, telecomunicazioni, informatica e astronautica, con particolare attenzione all’Italia.
All’interno del Museo sono conservati anche numerosi beni artistici, un archivio cartaceo e fotografico e una biblioteca con 40.000 testi e riviste.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia è riconosciuto a livello internazionale per l’eccellenza nella tutela, conservazione e valorizzazione di collezioni tecnico-scientifiche oltre che nel rinnovamento museologico e museografico. Tra i suoi macro-obiettivi c’è la riscoperta del risultato della dedica a Leonardo da Vinci come simbolo dell’unione della cultura umanistica e scientifica, e come punto di partenza per costruire una visione basata sull’incontro dei saperi e sulla loro connessione. Compito del Museo è anche quello di trasmettere alle generazioni presenti e future l’evoluzione della scienza, della tecnologia e della produzione industriale attraverso la salvaguardia e l’interpretazione critica di testimonianze materiali e immateriali della storia.
La Decorazione della Cappella di San Domenico nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano: L’Intervento di Andrea Pellegrini
La Cappella di San Domenico, tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento, la cappella fu decorata dall’artista Andrea Pellegrini, che ottenne la commissione per la realizzazione di affreschi nella quinta cappella e nella prima cappella a destra della basilica.
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