Milano Sotterranea – l’Abside della Cattedrale di Santa Tecla 

Alla conclusione del percorso nel suggestivo Battistero di San Giovanni in Fonte, descritto nell’OIM della settimana scorsa, emergono i resti affascinanti dell’abside della cattedrale di Santa Tecla, testimonianza delle tre principali fasi di costruzione dell’antico edificio. Tra il Battistero e la cattedrale, si estende un’area cimiteriale ricca di storia, contenente diverse tombe. Si ritiene che nel Medioevo queste sepolture fossero riservate a figure di rilievo del clero e ai loro familiari. Alcune tombe, intonacate e splendidamente decorate, si trovavano davanti all’ingresso occidentale del Battistero, creando un’aria di solennità e riverenza.

Nel 1385, l’inizio della costruzione del Duomo, voluto dai Visconti, segnò l’inizio della graduale scomparsa degli edifici sotterranei preesistenti. La cattedrale di Santa Maria Maggiore fu la prima a essere demolita, seguita nel 1387 dal Battistero, le cui fondamenta oggi si trovano presso l’ingresso orientale del Duomo. Infine, la cattedrale di Santa Tecla fu smantellata tra il 1461 e il 1462, completando così il processo di trasformazione urbanistica della città.

Attualmente, per commemorare le strutture che un tempo facevano parte della Milano sotterranea, sulle scalinate davanti al Duomo sono incisi nel pavimento i contorni dell’antico Battistero di San Giovanni alla Fonte. Questa incisione non solo rende omaggio al passato storico della città, ma offre anche ai visitatori un collegamento tangibile con le radici profonde e spirituali di Milano, evocando immagini di una Milano medievale, ricca di fede e tradizione.